Proprio pochi giorni fa è stata approvata dalla Camera la nuova legge delega in materia di spettacolo, tra gli obiettivi vi è lo stop definitivo all’uso di animali nei circhi e negli spettacoli itineranti.
Al documento dovrà seguire un Decreto Legge attuativo che porterà al divieto graduale di utilizzo degli animali per questo tipo di attività. Quando questo avverrà ne beneficeranno gli oltre 2.000 animali che, ad oggi, sono ancora usati nei circhi in Italia e tutti quelli che nel futuro si salveranno da questa attività.
Animali nei circhi: la situazione globale
Nel mondo sono 50 i Paesi che hanno già introdotto il divieto parziale o totale di utilizzare animali per gli spettacoli circensi. Decisione che restituisce loro dignità e la possibilità di vivere nel proprio habitat così come natura aveva previsto. L’Italia è ad un passo per rendere concreto tutto questo e, se il decreto dovesse passare nel breve tempo, entro fine 2024 non ci saranno più animali negli spettacoli.
Elefanti, tigri, leoni, scimmie, volatili di diverse specie, e molti altri animali avranno giustizia e nessun loro parente futuro dovrà più subire tutto questo.
Il Ministro della Cultura avrà 9 mesi di tempo per scrivere la legge attuativa sul tema e rendere giustizia agli animali, così come diverse associazioni animaliste e movimenti per gli animali, ma anche tanti cittadini e cittadine, chiedono da anni.
Tra le associazioni animaliste una in particolare renderà più facile il lavoro del Ministro Franceschini, la LAV. La Lega Antivivisezione in Italia, come racconta al Corriere il presidente Gianluca Felicetti, lotta da 40 anni per raggiungere questo traguardo. 40 anni nei quali, tra le tante attività, la LAV ha presentato una bozza per il Decreto Legge dalla quale lo stesso Franceschini potrà attingere.
“Questa è anche una grande occasione culturale verso l’affermazione del circo come spettacolo artistico e davvero umano. Ci aspettiamo che il ministro al più presto porti in consiglio la legge attuativa“. Dichiara Felicetti.
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