Nei prossimi quattro anni l’Australia si impegnerà per salvaguardare uno dei suoi animali più rappresentativi, il koala. Lo ha annunciato il Primo Ministro Scott Morrison, spiegando che verranno stanziati 35 milioni di dollari.
“I koala sono una delle icone più amate e riconosciute d’Australia, sia qui che in tutto il mondo, e vogliamo impegnarci a proteggerli per le generazioni a venire”. I fondi saranno utilizzati per “ripristinare l’habitat, approfondire la conoscenza e rafforzare la ricerca sulla salute dei koala”.
Negli ultimi anni, infatti, questa specie di animali ha dovuto affrontare il grande problema degli incendi boschivi, che ha devastato il continente a più riprese. Questo, assieme a siccità e disboscamento, ha causato la morte di circa il 30% dei koala australiani, secondo i dati riportati dall’Australian Koala Foundation.
In particolare, il 2019 è stato l’annus horribilis per i piccoli marsupiali, dal momento che ben 12 milioni di acri di terra sono stati distrutti soltanto nella zona del New South Wales. Come se non bastasse, i koala devono anche fronteggiare il problema della diffusione della clamidia, una malattia a trasmissione sessuale che può causare cecità e cisti nell’animale, con conseguenze che vanno dall’infertilità alla morte.
Nella lista delle specie a rischio estinzione secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), i koala sono “vulnerabili”, proprio come i panda giganti, che qualche mese fa avevano – per fortuna – guadagnato questo status.
La IUCN afferma che ci sono tra 100.000 e mezzo milione di koala in natura, ma l’Australian Koala Foundation controbatte dicendo che, in realtà, ce ne sono solo 58.000.
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