Sulle spiagge della provincia di Buenos Aires, un evento commovente ha catturato l’attenzione di ambientalisti e cittadini: un pinguino reale (Aptenodytes patagonicus) è stato rilasciato in mare dopo oltre sette mesi di riabilitazione. L’esemplare era stato trovato nell’agosto 2024 a Pinamar, malnutrito e con gravi ferite, probabilmente causate da un attacco di cani randagi.
Sette mesi dopo l’attacco dei cani, il pinguino reale torna libero: il video
Il pinguino reale, la seconda specie più grande dopo il pinguino imperatore, vive principalmente nelle regioni subantartiche. La sua presenza sulle coste argentine è rara e, quando si verifica, gli esemplari possono trovarsi in difficoltà a causa delle condizioni ambientali e della presenza di predatori.
Il recupero di questo pinguino è stato possibile grazie all’impegno della Fundación Mundo Marino, che ha fornito cure veterinarie, antibiotici e un ambiente controllato per favorire la ricrescita del piumaggio, fondamentale per l’isolamento termico in acqua.
La protezione di specie come il pinguino reale è cruciale per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi marini. Questi animali svolgono un ruolo importante nella catena alimentare, sia come predatori che come prede, contribuendo alla regolazione delle popolazioni di altre specie.
Tuttavia, i pinguini affrontano numerose minacce, tra cui il cambiamento climatico, la distruzione dell’habitat e l’inquinamento. La loro sopravvivenza dipende dalla conservazione degli ambienti marini e dalla riduzione delle attività umane dannose.
Il ritorno in mare di questo pinguino reale rappresenta non solo una vittoria per la singola creatura, ma anche un promemoria dell’importanza di proteggere la biodiversità marina per il benessere del nostro pianeta.
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