Le previsioni sono preoccupanti. Ci si aspetta un autunno caldo: per questo weekend i metereologi prevedono l’arrivo di un promontorio di alta pressione a matrice africana che riporterà le temperature ad alzarsi e un clima quasi estivo. Il rischio è che effetti simili si ripetano anche a dicembre con dati ben al di sopra delle medie stagionali.
Questo influirà anche sulla riproduzione delle zanzare. Con questo caldo le uova continueranno a schiudersi. Intervistato da Repubblica Pierfilippo Cerretti, professore di Zoologia del dipartimento di Biologia e Biotecnologia della Sapienza di Roma, prevede che le zanzare continueranno ad esserci a meno che non si verifichi un “un brusco calo di temperature”. Così ha spiegato:
“Ormai da qualche anno vedere questi insetti anche a ottobre non è raro. Ma la differenza, quest’anno, è che il mese si chiuderà con temperature massime ancora intorno ai 22/23 gradi: decisamente troppi per il periodo”.
Altri esperti che si sono concentrati sul clima di Roma non escludono che le zanzare nella capitale potrebbero continuare ad esserci fino a Natale. C’è chi ipotizza l’arrivo di un inverno “schizofrenico” con giornate fredde che si alternano ad altre dove la colonnina di mercurio ritorna a toccare i 20°. Sul tema si è espressa anche Francesca Manzia, responsabile del Centro di recupero fauna selvatica della Lipu:
“Non solo le zanzare tornerebbero al primo caldo, ma avremmo un grosso problema legato ad alcuni animali che vanno in letargo, in particolare ai rettili: con risvegli continui alcuni esemplari non avrebbero modo di ricostituire le energie sprecate durante i risvegli stessi. […] Una stagione calda molto prolungata può cambiare significativamente gli equilibri della natura”.
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