Pubblicato il 9 aprile del 1981, “Siamo solo noi” – quarto album in studio di Vasco Rossi – entra ufficialmente nel suo 40esimo anno di vita. Primo brano dell’album è proprio l’inno generazione “Siamo solo noi” definito dalla rivista Rolling Stone, “canzone italiana rock del secolo“. Gran merito del successo della canzone, è di quel giro di basso iniziale è di Claudio Golinelli (il Gallo!) bassista che fu messo sotto contratto quando ai tempi suonava con Gianna Nannini. L’album diventa un successo clamoroso, e – come un buon vino – viene rivalutato di anno in anno grazie a dei brani che faranno la storia del rock. Tra queste ci sono appunto “Siamo solo noi“, “Incredibile romantica“, “Dimentichiamoci questa città“, “Voglio andare al mare“, “Brava“, “Ieri ho sgozzato mio figlio“, “Che ironia” e “Valium“.
“Siamo solo noi”: l’inno di Vasco Rossi compie 39 anni
“Siamo solo noi”: il testo della canzone
Siamo solo noi
che andiamo a letto la mattina presto
e ci svegliamo con il mal di testa
siamo solo noi
che non abbiamo vita regolare
che non ci sappiamo limitare
siamo solo noi
che non abbiamo più rispetto per niente
neanche per la mente
siamo solo noi…quelli che poi muoiono presto
quelli che però è lo stesso
siamo solo noi
che non abbiamo più niente da dire
dobbiamo solo vomitare
siamo solo noi
che non vi stiamo neanche più ad ascoltare
siamo solo noi
quelli che non hanno più rispetto per niente
neanche per la gente
siamo solo noi
quelli che ormai non credono più a niente
e vi fregano sempre …sì…
siamo solo noi
che tra demonio e santità è lo stesso
basta che ci sia posto
siamo solo noi
che facciamo colazione con un toastdel resto
siamo solo noi
quelli che non han voglia di far niente
rubano solamente
siamo solo noi
generazione di sconvolti che non han più
santi né eroi
siamo solo noi
siamo solo noi
siamo solo noi