Sicuramente alle nuove generazioni la cifra 3310 non dirà nulla. Oggi sarebbe inconcepibile pensare a un telefono cellulare il cui unico scopo sia telefonare, inviare brevi messaggi di testo e, al massimo, giocare a Snake.
Abituati ai gruppi su WhatsApp, alle note vocali, alle notifiche, alle mappe in tempo reale, alla possibilità di navigare su qualsiasi sito o cercare tutto ciò che serve semplicemente estraendo lo smartphone dalla tasca, immaginare un telefono “primitivo” come il noto modello Nokia oggi può far sorridere. Ma c’è un aspetto che, ancora oggi, lo rende superiore a tutti i modelli attuali: la durata della batteria.
Lo confermano alcune foto, diventate virali, pubblicate qualche mese fa da un uomo di Pontypridd, nel Galles. Ha ritrovato il suo vecchio 3310, dimenticato in un cassetto per ben 22 anni, ed è rimasto colpito nello scoprire che provando ad accenderlo non solo funzionava correttamente, ma aveva ancora una tacca di batteria.
Man from Pontypridd finds his Nokia 3310 he lost 22 years ago still with 1 bar of battery pic.twitter.com/vmaObhTavo
— internet hall of fame (@InternetH0F) October 1, 2024
Sempre più persone scelgono i dumb phone
Negli ultimi anni la tendenza dei cosiddetti “dumb phone”, ovvero telefoni semplici progettati per chiamate e messaggi, ha stupito molto. Nel 2023 le vendite hanno raggiunto 2,8 milioni di unità e la crescita è proseguita l’anno successivo. Certo, chi si aspettava che quest’anno avrebbero avuto un successo preponderante ha dovuto ridimensionare le proprie aspettative, ma è chiaro che sempre più persone, soprattutto delle nuove generazioni, stanno sperimentando momenti di “detox digitale” per tutelare la propria salute mentale.
Studi dimostrano che l’uso eccessivo di smartphone è associato ad ansia, depressione e insoddisfazione. I dumb phone favoriscono maggiore concentrazione, promuovendo una vita più produttiva e serena.
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