E’ stata una delle persone più fotografate al mondo, da quasi cinque anni, però, si è sentita “costretta” a vivere in isolamento per l’imbarazzo di un intervento estetico andato male. Ora, Linda Evangelista, è finalmente pronta per condividere la sua storia. Nelle pagine del noto magazine People ha raccontato il dolore emotivo e fisico che ha gettato un’ombra sulla sua vita dopo un’alternativa non invasiva alla liposuzione che l’ha “permanentemente deformata” e “brutalmente sfigurata“.
Una storia che solo ora, a 56 anni, Linda Evangelista è riuscita a raccontare in tutta la sua complessità, mostrandosi nuovamente al grande pubblico: “Mi piaceva sfilare, ora invece tremo al pensiero di incontrare qualcuno che conosco. – ha confessato tra le lacrime – Non posso più vivere in questo modo, nascondendomi e vergognandomi. Non posso più vivere con questa pena. Ora voglio parlare“. La top model ha mostrato così i segni rimasti sul corpo sfigurato dall’intervento di criolipolisi (rimozione del tessuto adiposo), informando di aver intentato una causa da 50 milioni di dollari come risarcimento perché, nel suo caso, il metodo ha avuto l’effetto di far espandere e irrigidire il tessuto adiposo.
“Le protuberanze sono dure e se cammino senza un busto quando indosso un vestito ho degli sfregamenti fino al punto da sanguinare. Non è grasso morbido ma duro“. Ha anche raccontato di non riuscire più a tenere le braccia stese lungo il corpo. “Non mi guardo allo specchio – continua – non sembro io“. Linda Evangelista ha concluso l’intervista raccontando di voler riconquistare la fiducia in se stessa. “Perché sentiamo il bisogno di fare queste cose al nostro corpo? – si chiede – Ho sempre saputo che sarei invecchiata e so che il corpo va incontro a cambiamenti ma non avrei mai pensato di apparire così“. “Lei – conclude, riferendosi alla modella che era – è come se fosse scomparsa“.
Immagine di copertina: Linda Evangelisti, via LaPresse
