“Mens sana in corpore sano” dal latino fino ad oggi ci portiamo appresso questa locuzione che, come si può intuire, significa che la salute fisica e quella mentale sono equamente importanti e anche strettamente connesse.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stessa ha delineato alcune linee guida per prevenire l’insorgenza di disturbi mentali così come fisici suggerendo di fare esercizio fisico moderato tra i 150 e i 300 minuti la settimana, se intenso 75 – 150 minuti la settimana, dividendo il tutto su due oppure tre giorni.
Tuttavia non soltanto l’OMS si è espressa a favore dei benefici dell’esercizio fisico per la nostra salute mentale, diversi scienziati e scienziate lo hanno dimostrato attraverso svariati studi, l’ultima a farlo è la neuroscienziata Nazareth Castellanos che nel suo libro Neurociencia del cuerpo lo spiega dal punto di vista neurale.
L’allenamento ci fa stare bene anche a livello neurale: ecco i 4 principali benefici
Castellanos spiega come l’esercizio fisico stimoli direttamente la neurogenesi, ovvero la generazione di nuovi neuroni, e allo stesso tempo ha ben quattro benefici sul cervello, quali: ne migliora la cognizione, la plasticità, la funzione vascolare e riduce gli stati d’infiammazione.
Come sottolinea però: “Dopo una singola sessione, i fattori di crescita neuronale aumentano, anche se, ovviamente, una singola sessione non è sufficiente per mantenere i benefici“.
Un altro importante beneficio diretto dell’esercizio fisico è quello relativo alla riduzione di alcuni stati di depressione e ansia che, come spiega la neuroscienziata, una persona che si allena potrebbe ridurre del 15-25% questi disturbi e persino prevenirli.
Qualche giorno fa avevamo parlato anche di un’altra ricerca sul tema dello stress e dell’ansia, in questa si spiegavano i benefici che può portare il canto. Infine, se l’argomento fitness ti interessa leggi anche l’articolo su come prepararsi alla corsa in autunno e in inverno per raggiungere i migliori risultati e per stare bene.
Foto: Jonathan Borba – Unsplash