Mangiare sano non è mai stato così semplice grazie alla regola delle “3 V”: Vero, Vegetale e Variegato. Questo approccio alimentare, ideato da Anthony Fardet e Edmond Rock, promette non solo di migliorare la salute individuale ma anche di promuovere la sostenibilità ambientale.
Anthony Fardet, dottore in nutrizione umana e ricercatore in nutrizione preventiva e sostenibile, e Edmond Rock, direttore della ricerca presso l’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente con sede a Parigi (INRAE), hanno unito le loro competenze per creare una dieta che risponde alle esigenze moderne di salute e sostenibilità.
Vero: la prima «V» della genuinità
La prima «V» sta per Vero, e si riferisce alla scelta di cibi integrali e non trasformati. Gli alimenti veri sono quelli che subiscono meno processi industriali, mantenendo intatti i loro nutrienti essenziali. “I prodotti industriali, nel complesso, forniscono poche fibre, vitamine e micronutrienti al nostro organismo, sono spesso troppo dolci e contengono additivi. Consumati in eccesso, sono dannosi per la salute generale, cioè umana e planetaria”, ha spiegato Anthony Fardet.
Suggerimenti pratici:
- Scegli cereali integrali: preferisci pane, pasta e riso integrali rispetto a quelli raffinati.
- Opta per alimenti freschi: frutta e verdura fresche sono preferibili a quelle in scatola o processate.
- Evita gli snack confezionati: sostituisci patatine e biscotti con noci, semi e frutta secca non trattata.
Vegetale: la seconda «V» dell’alimentazione a base vegetale
La seconda «V» rappresenta il Vegetale. Un’alimentazione ricca di cibi vegetali è associata a numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattie croniche come diabete, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. “Una dieta prevalentemente vegetale riduce drasticamente le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e l’impatto ambientale complessivo”, ha aggiunto Anthony Fardet.
Suggerimenti pratici:
- Abbondanza di verdure: includi una varietà di verdure in ogni pasto, cercando di coprire diversi colori per ottenere un ampio spettro di nutrienti.
- Proteine vegetali: integra legumi, lenticchie, ceci e tofu come principali fonti proteiche.
- Frutta a volontà: consuma almeno due porzioni di frutta al giorno, preferendo quelle di stagione.
Variegato: la terza «V» della diversità alimentare
La terza «V» sta per Variegato, sottolineando l’importanza di una dieta diversificata. Consumare una vasta gamma di alimenti garantisce un apporto equilibrato di tutti i nutrienti necessari e rende i pasti più piacevoli. Non solo, più cibi differenti mangiamo, più forniamo una serie complessa di molecole che nutrono il microbiota intestinale, il che contribuisce a migliorare la nostra salute intestinale e generale.
Suggerimenti pratici:
- Ruota le fonti proteiche: alterna tra proteine vegetali, pesce, pollame e occasionalmente carne rossa magra.
- Prova nuove ricette: esplora cucine diverse e incorpora nuovi ingredienti nei tuoi pasti settimanali.
- Colora il tuo piatto: più colorato è il piatto, maggiore sarà la varietà di vitamine e minerali.
La regola delle «3 V» rappresenta un approccio semplice e intuitivo per adottare una dieta sana e sostenibile. Scegliere cibi veri, privilegiare alimenti vegetali e variare la propria dieta sono passi fondamentali verso un migliore stato di salute e un futuro più sostenibile. Seguendo i consigli di Fardet e Rock, possiamo tutti contribuire a migliorare il nostro benessere e quello del pianeta.
Foto di Anna Pelzer su Unsplash